Silvio Berlusconi accoglie come un successo dell’Italia – e quindi suo – le decisioni del vertice di Bruxelles di considerare anche la ricchezza privata nella valutazione dello stato di salute di un Paese.
”Dopo questo Consiglio nessuno discute più sul fatto che tra i criteri dello stato di salute di un Paese non ci sia solo la valutazione del debito pubblico, ma anche quella della finanza privata, cioè il risparmio delle famiglie, la solidità del sistema bancario, il sistema pensionistico, un ottimo sistema pensionistico, la plusvalenza del bilancio commerciale”, ha detto il presidente del Consiglio italiano, sottolineando come il nuovo criterio aiuterà l’Italia, da sempre con un basso debito privato.
”Questo è un fatto assodato, ha aggiunto il premier, che ormai non si cambia più e che rende l’Italia seconda solo alla Germania in Europa nella graduatoria del debito”.
”Da questo Consiglio europeo è arrivata la conferma che l’Unione Europea potrà aumentare il budget del 2011 fino al 2,9”, ha aggiunto Berlusconi al termine del Consiglio, spiegando che ”la Commissione aveva fatto una proposta per aumentare il budget 2011 fino al 6%. Ma poiché in tutti i Paesi ci sono forti e difficilissime misure per la riduzione delle spese, diversi paesi hanno firmato una lettera formulando l’esigenza che allora la politica europea debba a sua volta provvedere a risparmi”.
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