ROMA – Il Giornale si รจ chiesto quando l’arte diventi offensiva per il cristianesimo in un articolo del 13 settembre. Secondo il quotidiano i cristiani hanno “fatto il callo” alle offese, cosรฌ si “porge l’altra guancia” dal “sesso blasfemo” del film “Paradise Faith” presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, ย “alla rana crocifissa” esposta nelย Museion di Bolzano realizzata nel 2008 da Martin Kippenberger e ancora l’installazione di Maurizio Cattelan, “Il Papa colpito dal meteorite”. Offese a cui i cristiani non rispondono mentre nei paesi islamici scattano le “rappresaglie letali” ai primi accenni di blasfemia.
Il Giornale scrive:
“Nell’Occidente evoluto siamo grazie a Dio lontanissimi dalle rappresaglie letali di Bengasi per un film quanto si voglia offensivo del profeta Maometto. Tolleranti e democratici, siamo: forse troppo. Per dire, la popstar da alcuni decenni piรน famosa nel mondo si chiama Madonna e nei suoi concerti รจ solita issarsi su una croce – non di legno ma di cristalli Swaroski – con tanto di corona di spine. Tuttavia, se le gerarchie stigmatizzano la performance, come quando fu inscenata a Roma nel 2006, allora scattano le accuse di censura e oscurantismo”.
E poi elenca solo alcuni delle opere d’arte che rappresenterebbero un’offesa al cristianesimo:
“Qualche giorno fa la Mostra del Cinema di Venezia ha ospitato in concorso Paradise: Faith, un film nel quale la protagonista, una fanatica cattolica, arriva a masturbarsi con un crocifisso. Proteste? Un avvocato ha sporto denuncia per vilipendio alla procura di Venezia e uno sparuto gruppetto di ultrร cattolici ha manifestato al Lido. In compenso, l’austriaco Ulrich Seidl si รจ portato a casa il premio per la miglior regia. Ai giornalisti il regista ha detto che il suo film ยซnon รจ blasfemo, perรฒ mi piace scioccareยป”.ย
E ancora:
“Qualche mese addietro le polemiche s’infiammarono sull’opera teatrale di Romeo Castellucci Sul concetto di volto nel Figlio di Dio. Il Salvator mundi di Antonello da Messina incombente sul palcoscenico veniva imbrattato di escrementi dal figlio che accudiva il padre senza riuscire a fermarne il flusso di liquami”.
Secondo il Giornale “il trucco” per “offendere i cristiani รจ semplice:
“La ย maggioranza delle opere sono costruite per ยซstupire i borghesiยป. Tranelli perfetti con l’alibi dell’arte contemporanea. I titoli di giornale fanno da volano pubblicitario e, in assenza di una legislazione che delimiti i confini tra arte e pura offesa, non c’รจ di meglio che suscitare le proteste delle gerarchie e dei cattolici piรน impulsivi per ottenerne un’indiretta visibilitร ”.




