ROMA – Una foto ‘segnaletica’ di 5 tesorieri di partito: Luigi Lusi per la Margherita, Francesco Belsito per la Lega, Giuspeppe Naro per l’Udc, Antonio Misiani per il Pd e Rocco Crimi per il PdL. Così si apre il blog di Beppe Grillo che commenta: ”I partiti non mollano. Toccategli tutto, ma non l’argenteria. Si sono tenuti anche l’ultima tranche di 182 milioni di finanziamenti elettorali illegali. Soldi illegali in quanto aboliti a larghissima maggioranza da un referendum. Hanno fatto ammuina per tre settimane…”. Il leader del Movimento 5 Stelle attacca anche Giuliano Amato.
”Rigor Montis in difficoltà con i sondaggi, che lo danno al livello di gradimento di Berlusconi, ha chiesto l’assistenza di Amato … L’ex tesoriere di Craxi che verifica l’operato di Lusi e di Belsito. Un’operazione di rilancio dell’immagine del Governo degna di Totò le Mokò ”. Grillo lancia però una proposta ricordando che ”i partiti ricevono soldi anche dai privati fino a 100 milioni all’anno. Non ci sarebbe nulla di male se i privati non fossero spesso concessionari dello Stato, come Benetton e Gavio, settore autostrade, per esempio”. Per questo ”vanno aboliti non soltanto i finanziamenti pubblici, ma anche quelli dei concessionari statali per un palese conflitto di interessi. Il Movimento 5 Stelle ha restituito 1.700.000 euro di finanziamenti con un semplice assegno al Tesoro. E’ facile. Monti prenda un appuntino. Ci vediamo in Parlamento…”.