ROMA – Chi ha paura di Luciana Littizzetto? Nessuno. Almeno così dichiara un lettore del Giornale. Con una lettera che liquida i timori, soprattutto di Silvio Berlusconi, di un Festival di Sanremo “comunista” che possa influenzare il voto, nonostante la par condicio.
“Egregio direttore – scrive il lettore del Giornale – non condivido tanto allarmismo politico sul Festival di Sanremo. Non vale la pena preoccuparsi di ciò che dirà la Littizzetto: per far cambiare opinione agli elettori ce ne vuole. Pensi che io la Littizzetto a malapena la sento durante il suo programma domenicale, figuriamoci a Sanremo”.
