ROMA – Paolo Bernini, deputato del Movimento 5 Stelle, era diventato famoso per aver spiegato in un’intervista come gli Stati Uniti innestino chip nella pelle delle persone per poterle controllare. Successivamente dimostrò la sua passione per la politica estera quando sostenne alla Camera che l’attentato dell’11 settembre 2001 fosse stato tutta opera degli stessi americani.
“Bin Laden dovrebbe essere morto – ha detto oggi, 15 novembre, in Aula, in un intervento a proposito dell’intervento militare in Afghanistan – E allora perché siamo ancora militarmente lì?”.
Dopo l’accusa agli Stati Uniti di aver inserito micro-chip negli esseri umani per controllarli, ora insinua un altro dubbio: che il leader Al-Quaedista non sia morto?
