REGGIO CALABRIA – La pioggia torrenziale che ha investito la Calabria il 1° novembre ha causato danni e allagamenti. L’allerta è ancora alta, le strade distrutte insieme ai binari dei treni e il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà , ha chiesto lo stato di emergenza mentre il prefetto, Claudio Sammartino, ha richiesto l’intervento del genio civile per gestire l’emergenza maltempo.
Falcomatà a margine del vertice in Prefettura, a cui era presente anche il ministro Graziano Delrio, ha dichiarato:
“Nelle ultime ore abbiamo monitorato con attenzione le diverse criticità presenti sul territorio della Città Metropolitana. Chiederemo al Governo lo stato d’emergenza. I tecnici sono al lavoro per redigere una prima stima dei danni provocati dal maltempo, le segnalazioni sono tantissime e stiamo proseguendo con gli interventi di messa in sicurezza in collaborazione con l’unità di crisi allestita dalla Prefettura. Abbiamo intere aree isolate, collegamenti stradali e ferroviari interrotti, situazioni di emergenza praticamente su tutte le aree della Città Metropolitana.
Abbiamo chiesto al presidente Piero Fassino di attivarsi quale massimo rappresentante dell’Anci – ha detto ancora il sindaco di Reggio Calabria – come principale interlocuzione del Governo nel rapporto con i territori ed i Comuni del nostro comprensorio. La solidarietà non basta, Reggio Calabria deve rialzarsi con il sostegno delle massime istituzioni nazionali”.
Sammartino, aprendo i lavori dell’incontro per fare il punto della situazione sui danni del maltempo, ha spiegato che il sistema attivato dalla protezione civile ha retto all’emergenza:
“I pochi danni alle persone dimostrano che è stato raggiunto un grande risultato. L’imperativo è stato adempiuto, tutti hanno dato il massimo, sono state 72 ore importanti. Abbiamo proiettato sul territorio con grande tempestività tutte le forze disponibili. La situazione è in evoluzione, già da venerdì avevamo attivato una unità di crisi ed avviato una ricognizione che ci ha permesso di monitorare costantemente la situazione. Abbiamo attivato un centro di soccorso avanzato e un presidio medico presso la caserma dei carabinieri di Bianco dove hanno operato medici delle forze della polizia, della guardia di finanza e dei carabinieri. Siamo impegnati a fronteggiare tutte le necessità , vengono segnalati ancora dei cedimenti nel sistema viario interno”.
L’allerta è quasi finita ma ora inizia il conto dei danni e alcuni centri risultano ancora isolati, ha spiegato il prefetto sottolineando l’arrivo del genio militare:
“Alcuni centri risultano ancora isolati o difficilmente raggiungibili ma stiamo cercando di risolvere i problemi. Tra questi il prefetto ha indicato Palizzi Superiore, Bruzzano Zeffirio, Staiti e Bova Superiore, San Lorenzo, Ferruzzano. Dove è stato possibile abbiamo realizzato viabilità alternativa per consentire almeno il transito dei mezzi di soccorso ma i sindaci sanno che possono contare sull’apporto di tre elicotteri della Polizia di Stato, della Guardia di finanzia e dei vigili del fuoco che possono intervenire secondo necessità . Stiamo risolvendo problematiche che riguardano l’approvvigionamento dell’energia elettrica e delle comunicazioni telefoniche e nelle prossime ore si dovrebbe tornare alla normalità .
Siamo nel cuore della prima fase, quella dell’assistenza e del soccorso alle comunità . Avvieremo presto la seconda per ripristinare. Sono in arrivo mezzi di opera pesante dei vigili del fuoco ed un reparto del genio militare da Palermo”.
(Foto Ansa)









