LIGURIA – Da sabato una nuova perturbazione attraverserà il centro-nord dell’Italia. Intanto, resta in allerta di livello 1 fino a mezzogiorno la Liguria. Da giovedì mattina perrò è tornato il sereno sulla regione costiera e anche su Piemonte e Valle d’Aosta. Il maltempo permane invece sul litorale toscano e sulla Lombardia, dove piove, e sul Veneto, dove si registrano rovesci e temporali. In Liguria comunque resta preoccupazione per i versanti collinari saturi d’acqua: alto il rischio frane.
TRIESTE – La concomitanza di forti piogge con l’alta marea ha causato il non solito fenomeno dell’acqua alta a Trieste. Intere zone del centro, compresa piazza Unita’ d’Italia, strade limitrofe e parte delle Rive (il lungomare) sono state chiuse al traffico dai vigili urbani perche’ sommerse d’acqua, fino a un massimo di una decina di centimetri. Come e’ stato spiegato dagli stessi vigili urbani e dai vigili del fuoco, l’alta marea rallenta o addirittura impedisce il deflusso dell’acqua piovana attraverso tombini e fogne, che dunque resta in superficie, creando allagamenti, come e’ accaduto anche ad alcuni magazzini e scantinati. Bloccato anche il Canal Grande dove l’acqua e’ salita tanto da chiudere gli ingressi, sommergendo completamente gli archi dei ponti. Il livello del mare dovrebbe cominciare a calare intorno alle 10:30 e dunque la situazione normalizzarsi per la tarda mattinata o il primo pomeriggio.
CERVIA – Il maltempo che, nella notte, ha sferzato le coste della Romagna ha fatto registrare diversi danni sul territorio di Cervia-Milano Marittima. Intorno alle 4 – cosi’ riferisce la Capitaneria di Porto della cittadina romagnola – nel porto di Cervia le forti mareggiate e la marea salita in modo violento hanno provocato l’affondamento di un peschereccio. Nessuna conseguenza per il personale del natante: l’imbarcazione, infatti, era deserta. Sul posto, oltre agli uomini della Capitaneria di Porto, sono intervenuti i Vigili del Fuoco impegnati nella attivita’ di messa in sicurezza, bonifica e recupero del carburante del peschereccio affondato nella notte che, nei suoi serbatoi, conteneva 300 litri di gasolio. Nonostante l’ingente quantitativo di carburante, e’ stato spiegato dalla stessa Capitaneria di Porto, non ci dovrebbe essere nessun problema per recupero e bonifica. Nessun disagio per le altre imbarcazioni ospitate nel porto di Cervia: visto il tempo, molti pescatori hanno rinforzato tutti gli ormeggi A Milano Marittima, dove sono in corso tutti gli accertamenti del caso, ”il mare, che e’ ancora molto forte – viene sottolineato dalla Capitaneria di Porto cervese – si e’ letteralmente mangiato, tre stabilimenti balneari; gli ultimi tre stabilimenti” tra Milano Marittima e Lido di Savio
LITORALE ROMANO – E’ stata una notte critica in alcune zone di Fiumicino a causa della pioggia e del forte vento, ma soprattutto per l’acqua del mare che ha inondato alcune abitazioni raggiungendo il metro e mezzo d’altezza. La mareggiata, che ha sferzato tutto il litorale, ha reso necessario, nella serata di ieri, l’allontanamento, per motivi di sicurezza, di otto famiglie, circa 25 persone in tutto, dalle abitazioni di via del Faro, comprensorio di Passo della Sentinella, alla foce del Tevere. Sono intervenuti i vigili del fuoco con anfibi e sommozzatori e la polizia. ”Si e’ reso necessario – afferma il sindaco Mario Canapini, che ha firmato un’ordinanza di sgombero – un intervento su via Scagliosi per far defluire verso la campagna l’acqua del mare che, con la spinta del libeccio, ha superato le scogliere frangiflutti provocando allagamenti in strada. Le famiglie stanotte hanno trovato ospitalita’ presso il Centro Catalani o familiari. Vediamo come va oggi: se l’acqua riesce a defluire, potranno tornare nelle abitazioni”. Anche alcune cabine elettriche sono state sommerse dall’acqua e per precauzione e’ stato interrotta l’energia elettrica. Altri allagamenti si sono verificati in alcune strade di Fiumicino e nella zona di Aranova. Il forte vento ha provocato la caduta di rami e di alcuni alberi.