Lo sbarco dei migranti a Leuca (foto LaPresse)
LEUCA (LECCE) – Un cittadino di nazionalità ucraina è stato arrestato perché sospettato di essere lo scafista responsabile della traversata dei migranti soccorsi la mattina del 2 maggio a bordo di una barca a vela al largo di Leuca. L’uomo ha tentato di fuggire a bordo di un gommone all’arrivo delle motovodette della capitaneria di porto e della guardia di finanza che hanno soccorso i migranti.
A bordo della barca a vela lunga 15 metri era stipata una settantina di extracomunitari, tra cui 18 minorenni. Sono tutti maschi di varie nazionalità, afgani, pakistani e del Bangladesh.
Non è stato facile per i soccorritori raggiungere la barca perché colui che ha dato l’allarme chiamando il numero di emergenza della capitaneria di porto ha fornito indicazioni sbagliate. L’imbarcazione è poi stata rintracciata grazie alle giuste coordinate indicate da un peschereccio che si trovava in zona.
L’imbarcazione scortata è giunta al porto di Leuca intorno alle 13.30. Dopo i primi soccorsi i migranti sono stati condotti nel centro di accoglienza Don Tonino Bello di Otranto.