RIO DE JANEIRO – “Ci piace pensare che il tricolore che vediamo” sul Cristo Redentore di Rio “potremo vederlo tra qualche giorno sul pennone più alto di qualche premiazione alle Olimpiadi”. Così il premier Matteo Renzi ha salutato con giubilo l’illuminazione tricolore sul Corcovado, la montagna situata al centro di Rio de Janeiro sul cui picco si staglia la statua del Cristo.
Alla cerimonia hanno partecipato l’arcivescovo della città carioca Cardinale Tempesta, il ceo di Pirelli Marco Tronchetti Provera, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente del comitato promotore di Roma 2024 Luca Cordero di Montezemolo. Renzi, con la moglie Agnese e uno dei figli, ha presieduto la cerimonia al Corcovado prima di inaugurare la sede della delegazione azzurra a Rio, uno spettacolare circolo sportivo a picco sull’Oceano.
Il presidente del Consiglio, giunto oggi in Brasile per una visita di quattro giorni durante la quale tra l’altro assisterà all’apertura dei Giochi al Maracanà, ha tenuto ad aprire il suo viaggio a Salvador de Bahia presso i missionari italiani della Onlus fiorentina Agata Smeralda. Il progetto sociale della ong fiorentina si chiama Beija Flor, letteralmente “bacia fiore”, il nome del colibrì in portoghese, e c’è una scuola con 150 studenti, sostenuti con adozioni a distanza. E’ uno dei 130 progetti della Agata Smeralda.
Prima di spostarsi a Rio per vedere l’illuminazione tricolore del Cristo Redentore Renzi ha spiegato su Facebook i motivi della sua prima tappa brasiliana. “Confesso – ha scritto Renzi – di provare una certa emozione nell’arrivare a Salvador di Bahia, pensando ai tanti amici della mia città e di tutta Italia che hanno lavorato in questa città brasiliana, soprattutto nel settore della cooperazione internazionale”.
“Penso – ha aggiunto – ai religiosi e ai laici che hanno costruito opere di solidarietà concreta, alle tante adozioni a distanza, alla lotta contro la povertà e lo spreco. Per tutti loro rimbalza nella mia mente il sorriso pieno, incontenibile, di don Renzo Rossi, uomo vero e prete vero che manca ai tanti di noi che hanno avuto la fortuna di incontrarlo e camminarci insieme”.
Il programma di Rio è intenso. Dopo l’accensione del tricolore al Corcovado e l’inaugurazione di Casa Italia nella prima giornata, giovedì è prevista la presenza all’alzabandiera degli azzurri al villaggio olimpico. Ma il viaggio di Renzi in Brasile ha anche come obiettivo di premere, ai massimi livelli, per Roma 2024, in lizza con Parigi, Budapest e Los Angeles per ospitare le Olimpiadi tra otto anni.
Domani sarà anche la giornata di San Paolo per un incontro con la comunità italiana. Venerdì, di nuovo a Rio, in mattinata il presidente del Consiglio visiterà al Museo delle Belle Arti la mostra italiana “I giochi in Grecia e a Roma”. Nel pomeriggio, Renzi sarà allo Stadio Maracanà, insieme ai capi di Stato e di governo presenti, per la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici. Sabato il premier incontrerà il presidente del Cio, Thomas Bach, e assisterà ad alcune gare degli atleti italiani, prima di ripartire per l’Italia.