Woody Allen, prima serie tv diretta dal regista per Amazon

Woody Allen, prima serie tv diretta dal regista per Amazon (Foto LaPresse)

ROMA – Niente cinema per Woody Allen nei prossimi mesi. Il regista di Io e Annie, simbolo di New York, lavorerà alla sua prima serie tv in streaming su Internet. E’ stato reclutato da Amazon, il colosso dell’eCommerce, che oltre ai Kindle e ai droni, investe sempre di più nelle produzioni cinematografiche e televisive.

L’azienda di Jeff Bezos insieme a Netflix – che ha prodotto il popolare House of Cards con Kevin Spacey – sono le protagoniste di quella rivoluzione che sta spostando sempre più i confini del piccolo schermo ai display di computer, tablet e smartphone. Quello di Allen, inoltre, è solo l’ultimo esempio di regista cinematografico ‘prestato’ alla tv.

“Non so come mi sono infilato in tutto questo. Non ho idea da dove cominciare”,

spiega Woody Allen, che alla soglia degli 80 anni, accetta questa nuova sfida e chissà se per questo l’estate 2015 non sarà ricordata come la prima senza un set cinema di Allen.

“E’ un creatore visionario, è stato la prima linea creativa del cinema americano. Non potremmo essere più felici di avere in esclusiva la sua serie tv il prossimo anno”,

commenta Roy Price vice presidente di Amazon Studios. Il servizio di video streaming di Seattle è attivo in Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania e Giappone. Il regista di film celebri come Manhattan, Zelig, Crimini e Misfatti e Blue Jasmine, che in oltre 50 anni di cinema ha sempre intrecciato la passione per letteratura, psicoanalisi, jazz, la cultura ebraica e la Grande Mela, sua città natale, scriverà e dirigerà in esclusiva per Amazon un’intera serie di episodi, di mezz’ora ciascuno.

Il titolo della produzione è come per ogni film di Allen lo stesso: ‘Untitled Woody Allen Project‘, spiega la società in un comunicato:

“Ulteriori dettagli saranno resi disponibili in futuro”.

Non è la prima volta che l’azienda di Jeff Bezos recluta un grande nome che faccia da traino ad un suo progetto. Qualche mese fa ha siglato un accordo con Ridley Scott come produttore esecutivo della serie The Man In the High Castle, tratto dall’opera del celebre scrittore di fantascienza Philip K. Dick, che a sua volta fu l’ispiratore di Blade Runner.

Gli Amazon Studios, per altro, hanno già investito in altre serie tv tra cui Alpha House con John Goodman. Internet, in questo momento, sta giocando un ruolo dirompente come quello rivestito fino a poco tempo fa da una tv via cavo come Hbo negli Stati Uniti, che cinque anni fa reclutò Martin Scorsese per ‘Boardwalk Empire – L’impero del crimine’.

E più in generale il mix tra cinema e tv è un trend consolidato che ha toccato anche l’Italia, con gli esempi di Romanzo Criminale e Gomorra, le cui serie televisive sono state un fenomeno più ‘virale’ dei film. E anche il premio Oscar Paolo Sorrentino dirigerà The Young Pope, otto puntate su Sky. Nel nostro paese, invece, ancora non si vede l’influenza di Internet nelle produzioni di cinema e tv. E complice l’insufficienza della banda larga, anche un colosso come Netflix nel frattempo sbarcato in Francia e Germania, posticipa il lancio in Italia.

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