LOS ANGELES – Nuovo giallo sulla morte di George Michael. Secondo quanto scrive il tabloid britannico Mirror, il cantante inglese avrebbe fatto un misterioso viaggio a Vienna poche settimane prima di morire, il giorno di Natale, da solo nella sua casa nelle campagne dell’Oxfordshire.
Durante quel viaggio nella capitale austriaca, avvenuto a novembre a bordo di un jet privato, Michael, insieme al compagno Fadi Fawaz e al padre di quest’ultimo, andò all‘AKH General Hospital, l’ospedale in cui nel 2011 venne ricoverato per una brutta broncopolmonite.
George Michael, scrive il tabloid britannico, avrebbe incontrato alcuni medici: il dottor Christoph Zielinski e il suo collega Thomas Staudinger, gli stessi che, sei anni fa, grazie ad una tracheotomia praticatagli dopo un malore accusato prima di un concerto, gli salvarono la vita.
Da allora tra l’ex frontman degli Wham e l’équipe medica era nata una sorta di amicizia, tanto che lo stesso ospedale ha espresso le proprie condoglianze per la morte del cantante.
Ebbene, il dubbio è: cosa ci faceva George Michael in ospedale un mese prima di morire? Stava male? Secondo le ultime notizie, il cantante sarebbe morto da solo in casa, forse per una overdose. Non si parla, comunque, di malattia.
Una fonte ha rivelato al Telegraph dei problemi anche recenti che il cantante aveva con la droga: aveva cercato di combattere una dipendenza da eroina e sarebbe stato curato in ospedale per una overdose. In passato la postar aveva avuto altre dipendenze, dalla marijuana e dal crack. Dalle ultime fotografie Michael era emerso molto ingrassato, affaticato e cercava di farsi vedere in pubblico il meno possibile.