– A luglio l’area degli spettacoli dello stadio Puchoz, nel cuore di Aosta, si trasformerà in un grande club all’aperto dove risuoneranno le note calde e coinvolgenti dell”Aosta Blues & Soul’. La rassegna debutterà l’8 luglio con Roy Young, considerato dalla critica il nuovo fenomeno della musica soul mondiale. Nativo della Giamaica, Young si è trasferito in Inghilterra e poi in Israele dove vive attualmente.
Ha conosciuto artisti del calibro di Otis Redding, Wilson Pickett, Sam Cooke, e vanta la collaborazione di Marvin Gaye del quale è  stato intimo amico fino al giorno della sua tragica morte. Il giorno successivo il palcoscenico sarà occupato da Andy J.Forest, poliedrico artista che alla carriera di bluesman ha affiancato, negli anni, anche quelle di attore, songwriter, scrittore e pittore, mentre il 15 luglio il festival proporra’ un’anteprima in esclusiva italiana, il concerto della “Sweet soul music revue”, una big band spettacolare composta da 20 elementi e diretta dal cantante Harriel Lewis, nella quale spicca come special guest Waldo Weathers, per 15 anni storico sassofonista di James Brown.
Il 16 luglio Popa Chubby (vero nome Ted Horowitz) presenterà il suo linguaggio musicale aggressivo che lo ha reso uno degli artisti piu’ rappresentativi e carismatici del blues mondiale. Dotato di uno stile chitarristico vibranteo, influenzato da artisti come Jimi Hendrix e Willie Dixon, Popa Chubby ha suonato con Screaming Mad George, James Brown e Chuck Berry.
A chiudere, il 17 luglio, sarà la big-band di ‘The Commitments’, resa celebre dall’omonimo film-cult del 1991 di Alan Parker, con la proverbiale miscela di successi r’n’b e soul. Nella loro carriera sono esibiti in tutto il mondo di fronte a platee di centinaia di migliaia di fan, presentando i grandi classici della soul music come ‘Mustang Sally’, ‘In The Midnight Hour’, ‘Try a Little Tenderness’, ‘Destination Anywhere’, ‘Chain of fools’ e ‘Take Me To The River’. Alle serate musicali sono abbinati interessanti pacchetti turistici per scoprire la cultura, la storia e l’enogastromomia del capoluogo valdostano.
Per informazioni www.comune.aosta.it.