L’eterno bambino non tornera’ piu’ a Neverland. Spiazzando i fan che già avevano cominciato ad affluire nella zona, la famiglia Jackson ha annunciato che non ci sarà una cerimonia funebre ne’ “privata ne’ pubblica” del Re del Pop nel ranch dove il cantante aveva costruito il suo mondo fantastico, a 200 chilometri da Los Angeles.
Ci sara’ una cerimonia pubblica per i fan dell’artista e la famiglia fara’ sapere “al più presto” dove. La pop star non sarà neppure sepolta nella proprietà di 1.300 ettari, “l’isola che non c’e'” di Peter Pan, teatro di alcuni dei momenti piu’ felici, ma anche piu’ complicati della sua vita.
Nonostante si sia mosso lo stesso governatore della California, Arnold Schwarzenegger per spianare le difficoltà burocratiche, il desiderio dei Jackson si è scontrato con limiti che la legge impone alle sepolture nelle case private. Al cambio di programma hanno contribuito le difficoltà logistiche, ma anche i timori per la sicurezza.
Nella tranquilla ed esclusiva enclave californiana, vicino Los Olivos, nella contea californiana di Santa Barbara, gli alberghi erano gia’ tutti esauriti, si temeva una marea umana di giornalisti e soprattutto fan del cantante e che migliaia di auto si potessero riversare nella stretta stradina di montagna che porta a Neverland.
Adesso, scartata l’opzione dell proprietà dove Jacko visse per anni, crescono le probabilità che il Re del Pop venga seppellito a Los Angeles, la città dove il cantante è morto e dove si trova la sua salma. Secondo il Los Angeles Times, non e’ escluso che la cerimonia venga trasferita all’arena dello Staples Center, la stessa dove Jacko ha tenuto le ultime prove del Tour che non e’ mai partito e dove aveva cantato anche il giorno prima della morte.