BRESCIA – Fischi per Morgan. Domenica 5 luglio l’ex dei Bluvertigo si รจ infatti esibito al Vittoriale degli Italiani, Gardone Riviera (Brescia). Il festival Tener-a-mente lโha invitato a portare sul palco il suo libro appena pubblicato da Einaudi: pianoforte, chitarra, basso acustico, computer, 3 il cantante che legge la sua autobiografia. Lo spettacolo doveva iniziare alle 21.15.ย E’ invece iniziato con un’ora e 40 minuti di ritardo.
Nino Dolfo per Il Corriere della Sera scrive:
Nei teatri viennesi gli spettacoli iniziano in perfetto orario e chi arriva in ritardo non entra. Noi non siamo asburgici, purtroppo o per fortuna, direbbe Gaber, infatti abbiamo applicato il quarto dโora accademico a moโ di cuscinetto di tolleranza. Il portone sbattuto in faccia avrebbe meritato di trovarselo Morgan, che benchรฉ protagonista lui sul palcoscenico del Vittoriale – e dunque con il dovere di essere giร in loco – si รจ presentato con unโora e quaranta minuti circa di ritardo. Scorrettezza? Scarso rispetto del pubblico? A voi la non ardua sentenza. Anche il grande Thelonious Monk si faceva attendere. Nel senso che prima di avvicinarsi alla tastiera stava meditabondo aggrappato al sipario fino a che calava il silenzio giusto. Morgan รจ arrivato ansimante e ha cercato di metterci la toppa con la laudatio del Vate e con lโironia fuori luogo (lo sapevate che gli spettatori si chiamano cosรฌ perchรฉ a-spettano?). ยซVergognatiยป, ha gridato uno del pubblico. ยซMa io con la vergogna ci convivo ogni giornoยป la risposta. Avanti tutta.
Uno zibaldone composto di frammenti autobiografici, di discorsi alla nazione, di bignami filosofici, mescolando la sinceritร sofferente con la vocazione demagogica dei peggiori cacaspilli grilloparlanti della tv. Naturalmente Morgan ha anche cantato e suonato, la cosa che sa fare meglio e fa sempre meno. La musica รจ dionisiaca, il teatro esige che anche il delirio sia organizzato: meglio che Morgan lo impari in fretta. Il pubblico รจ disposto spesso a perdonare e ha sempre ragione. Non sono dello stesso avviso quelli del Vittoriale che si sono trovati uno spettacolo diverso da quello che avevano visto e scelto (si sa, i geni si reinventano ogni volta). Da Tener-a-mente. Un bel titolo che, come certe parole, ha un doppio taglio. Potrebbe anche dire: mai piรน.