Renato Zero riscopre sè stesso e alla vigilia dell’uscita del nuovo best “Segreto amore” dichiara: ora il mio amore è per una donna, la ex Lucy Morante. “Se devo pensarmi negli anni a venire – dichiara in un’intervista al Corriere della Sera – mi penso al fianco di una donna. La donna è il rifugio. Ho perso da poco mia mamma, che per me è sempre stata un modello di femminilità. C’è la femmina inebriante, ma c’è prima ancora la donna che ti sta vicino, che ti è madre, sorella, amica. La donna fa meno paura dell’uomo, è più rassicurante, si apre senza bisogno di carte di credito o passepartout. L’uomo è più ermetico, è conquista, possesso, competizione, disponibilità senza limiti. Essere uomini è un impegno massacrante. La donna è meno aggressiva, anche perché con la sua forza tranquilla ha saputo raggiungere la parità e anche ruoli di comando. Non ho mai cercato donne-tigri, ferine, ma donne serene, spiritose”.
Dopo il fidanzamento giovanile con Enrica Bonaccorti, Renato Zero ha avuto una lunga storia con Lucy Morante. E proprio a lei è rivolto quel ‘bentornato amore!’, come recita una delle canzoni dell’album in uscita. “Non avrei neppure bisogno di dirle bentornata, perché con Lucy non ho mai davvero rotto. E’ sempre stata parte della mia vita: l’esperienza più bella. E quando non rompi, non hai bisogno di ricucire. Semplicemente, ti ritrovi, e ti riconosci. La vita è dispettosa, ti porta in giro, ti suscita nuove voglie; ma alla fine ritorni al punto di partenza. Il libertinaggio non ti interessa più. Capisci che anche i difetti della donna amata erano belli, ti accorgi di amare pure quelli, e accetti di tornare da loro”.
Sulla sua vita passata Renato Zero dice: “Non mi sono mai lasciato appiccicare un’etichetta, non credo che l’amore possa essere ridotto a una definizione. L’amore è miscellanea; oggi invece viene relegato, perquisito, indagato con morbosità, chiuso in un’anagrafe coatta. Maschi, femmine: è un gioco pericolosissimo; niente di scandaloso, all’occasione, nello scegliere entrambe le opzioni; difendo il diritto di tutti a un’assoluta libertà”.
