ROMA – Come andrĂ il duello tv tra Santoro, Travaglio e Berlusconi? Al netto delle sceneggiate che il cavaliere sicuramente farĂ con tanto di mossa “me ne vado o no?”. Alla maniera delle sciantose, si puĂ² giĂ decretare la vittoria di tutti i protagonisti.
La trasmissione di Santoro sarĂ il primissimo luogo che ospiterĂ un duello vero, senza rete, con domande insidiose, e una girandola di colpi di scena. Michele Santoro, Marco Travaglio, tutti i loro collaboratori non si faranno intimidire, non oscureranno i temi sgraditi a Berlusconi, non gli consentiranno di di assumere toni padronali. Ne uscirĂ una puntata vivace, gli ascolti balzeranno verso l’alto, il programma entrerĂ tra gli eventi delle campagne elettorali, sarĂ ripresa da tutti i tg e non solo italiani.
Gli autori e La7 potranno sicuramente festeggiare. Comunque vada, tuttavia, potrĂ festeggiare anche Berlusconi che, piaccia o no, ha giĂ dimostrato di avere coraggio, di saper accettare le sfide piĂ¹ difficili, di scendere anche nella tana del leone, cosa che Mario Monti, per fare un esempio, non ha mai accettato di fare.
Berlusconi sa di dover recuperare un distacco quasi incolmabile, conosce le debolezze della sua squadra e della stessa intesa con la Lega, e quindi deve giocare il tutto per tutto e dimostrare almeno che non è affatto un vecchio capo ormai bollito e in pantofole. L’obiettivo lo ha giĂ colto: i suoi competitori interni appaiono sempre piĂ¹ figure patetiche, incapaci di liberarsi del padre padrone, nessuno di questi prendere il suo posto.
Santoro e Travaglio lo metteranno sotto, il pubblico non berlusconiano sarà felice, ma il cavaliere non si curerà di noi e di loro e neppure delle figuracce e che rimedierà , perchè il suo obiettivo sarà quello di parlare a quella parte del popolo di destra che ancora dorme, vorrebbe astenersi o addirittura votare per Grillo.
A loro si rivolgerĂ Berlusconi e tenterĂ di “sedarli” con la promessa di abbattere le tasse, alzare i salari, sgominare le odiate oligarchie Europee…. Questo farĂ il Cavaliere, e poi si farĂ immortalare dalle tante reti pubbliche e private che ancora controlla e da quelle postazioni gestirĂ il post dibattito e non gli mancheranno i giornalisti in livrea pronti comunque a titolare: “Berlusconi trionfa a nella tana del lupo”.
Forse non trionferĂ , ma comunque anche lui ha messo a segno un colpo efficace e di questo bisogna dargli atto pubblicamente. Naturalmente poi dovrĂ anche cercare di convincere la maggioranza degli italiani e questo sarĂ piĂ¹ difficile, perchĂ© quel budino e giĂ stato mangiato e gli illusionismi di un tempo hanno perso gran parte del fascino di allora, ma questo la sa anche Lui e,anche per questo, ha accettato la sfida con Santoro e Travaglio.
Quelli che stasera si sganasceranno ascoltando i numeri del cavaliere, sappiano che, in ogni caso, il medesimo non piangerà affatto, né prima, né dopo il rodeo.
