Non si tratta di parlar bene sempre e comunque di questi programmi di Raitre. Ognuno ha il diritto di pensarla come crede, e di guardare quello che gli garba, ma qui siamo in presenza di una forma di demenza aziendale che prima autorizza un programma e poi cerca di assassinarlo.
Arroganza, sciatteria, dilettantismo si fondono in modo indistinguibile, a tal punto che, per la prima volta, dopo decenni, quasi tutte le organizzazioni sindacali, giornalisti compresi, hanno deciso di indire una giornata nazionale di sciopero per liberare la Rai non dalla destra, ma dai molestatori, dai guardiani dal conflitto di interessi, da chi non riesce più a distinguere tra azienda di servizio pubblico e patrimonio privato dell’altro cavaliere: in questo caso il Silvio da Arcore.
Le vicende di queste ore dovrebbero quanto meno, ma non accadrà . L’attenzione delle autorità di garanzia del settore .E’ normale che una azienda si affondi da sola? Chi avrà un vantaggio da questa scelta? Chi pagherà gli eventuali danni? Può un patrimonio pubblico essere deprezzato per evidenti ragioni di censura politica? Hanno mai sentito parlare, almeno per sentito dire del conflitto di interessi?
Dal momento che nell’attuale consiglio di amministrazione della Rai siede anche un autorevole magistrato della corte dei conti vogliamo sperare che, almeno lui, abbia preso buona nota dell’accaduto e abbia già trasmesso una relazione alla massima magistratura contabile, quella che dovrebbe tutelare i soldi della comunità .
Una sola cosa, in questa vicenda, ci riempe di intima soddisfazione e cioè che per arginare Saviano e Fazio siano stati costretti a riesumare quel Montalbano, tratto dalle opere di Camilleri, uno di quegli scrittori che, esattamente come Saviano, fecero perdere le staffe al medesimo Berlusconi quando affermò: “Li vorrei strozzare con le mie mani quegli autori che parlando e scrivendo di mafia hanno contribuito a sporcare l’immagine dell’Italia all’estero…”. Ironia della storia, per fermare Saviano hanno dovuto inginocchiarsi davanti alle repliche della creatura di Camilleri.
Di questo passo la prossima volta proveranno a chiedere a Michele Santoro di spostarsi in prima serata su Raiuno, forse potrebbero riuscire nel miracolo di far volare insieme Raiuno e Raitre, poi forse si consegneranno spontaneamente ai dottori e agli infermieri…