ROMA – Parola di governo, freschissima e di giornata dall’Abbazia: il primo problema รจ il lavoro, in particolare quello dei giovani. Il lavoro che non c’รจ, il lavoro precario, il lavoro che va in fumo. Il governo se ne occuperร , al piรน presto. Parola di Enrico Letta, sottoscritta da Angelino Alfano. Al piรน presto quando? Entro cento giorni, parola di governo.
Il secondo problema รจ la casa e la sua Imu. Il governo deciderร , sceglierร , rifarร . La politica per la casa, per tutto il mattone, residenziale e industriale, il negozio e l’appartamento, il territorio e l’ambiente. Deciderร , sceglierร e rifarร . Al piรน presto. Parola freschissima di governo, in diretta dall’Abbazia. Al piรน presto quando? Entro cento giorni, parola di governo.
Il terzo problema รจ la ripresa economica, lo dice il governo. E il governo agirร . Al piรน presto. Al piรน presto quando? Entro cento giorni. Parola di governo.
Il quarto problema รจ la riforma dello Stato, parola di governo, freschissima. Il governo ci fa sopra una Commissione di esperti esterni. Commissione che si raccorderร al lavoro dei “saggi”, i “facilitatori” di Napolitano. E poi si raccorderร la Commissione con la Convenzione che il Parlamento istituirร . Tutto al piรน presto. Al piรน presto quando? Entro cento giorni. E al piรน presto, ovviamente entro cento giorni, il governo “metterร in sicurezza” l’attuale legge elettorale. Cioรจ proporrร e/o discuterร variazioni all’attuale legge elettorale per cui si possa andare a votare senza la quasi certezza di non avere una maggioranza in Parlamento espressa dal voto. “Messa in sicurezza” che arriverร al piรน presto. Al piรน presto quando? Entro cento giorni. Ed entro cento giorni arriverร una proposta di abolizione della legge sul finanziamento pubblico dei partiti.
Entro cento giorni…ma dopo i due giorni dell’Abbazia di Spineto e dopo i giorni giร non pochissimi dalla nascita del governo, il governo รจ alle prime due parole della sua lettera di intenti e di azioni al paese: Carissimo amico…Il resto รจ da scrivere. Tutto รจ spalmato nel tempo, sui cento giorni. Messa in colonna dei problemi e dilazione dei problemi in cento giorni a venire: finora il governo รจ tutto qui.
I giornalisti vogliono sapere e domandano che succederร se ci saranno altri ministri in piazza come a Brescia. Vogliono sapere e domandano che succederร se Berlusconi verrร condannato al processo Ruby. Vogliono sapere se il governo si sfascerร su un litigio o su una sentenza. Se salterร in caso di maggioranze variabili su singole questioni. Se la “messa in sicurezza” della vigente legge elettorale significa che “si sono spaventati” e che quindi pensano sia possibile dover andare a nuove elezioni in fretta. Letta e Alfano rispondono piรน o meno: ad ogni giorno la sua pena.
Un governo coperchio mentre sotto ogni pentola bolle: la disoccupazione, le tasse, la riforma dello Stato, la legge elettorale, i processi a Berlusconi, il Pdl scudo a Berlusconi, il Pd insofferente a Berlusconi…Un governo coperchio ย aspettando che qualcosa arrivi a cento. Chi arriva prima? I gradi di quel che bolle o i giorni del governo che studia i “quattro problemi quattro”? Lo sapremo al piรน presto, come dice il governo. Entro cento giorni, anche prima, sapremo se questo governo รจ in grado di produrre altro che parole. Per ora รจ un governo-agenda. Agenda con parole appuntate sopra. Agenda che sposta in lร la data: cento giorni e sia ma cento giorni a partire da quando? L’Abbazia ha prodotto che i cento giorni partono da oggi e non dal giorno in cui รจ nato il governo. Poca e fragile cosa.
