In ogni caso Berlusconi è solo la panna sul dolce di una incapacità di rapporti internazionali dell’Italia. Senza volere sempre rimestare nel passato e ricordare i nefasti risultati conseguiti da Vittorio Emanuele Orlando a Versailles nel 1919, sono decenni, da quando è esistita la prima forma della comunità europea, che gli italiani sono rimproverati per la loro latitanza; ora tutto è più grave a causa di una politica estera inconsistente e contraddittoria, di cui il ministro degli Esteri è il principale responsabile, in quanto obbediente e silenzioso esecutore di quella politica di Berlusconi che ogni volta che uno ci pensa, gli viene sempre da pensare il peggio.
