ROMA – Tra meno di un mese scadrĂ il mandato del Presidente della Corte Costituzionale professor Giuseppe Tesauro, 72 anni, giĂ Presidente dell’Antitrust, e del giudice costituzionale professor Sabino Cassese, 79 anni, ex ministro della Funzione Pubblica. Entrambi furono nominati dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 4 novembre 2005.
Dovranno lasciare palazzo della Consulta e non potranno piĂ¹ indossare in udienza il “robone” senese il 9 novembre prossimo quando scadranno i 9 anni di durata in carica di ogni giudice dalla data del giuramento al Quirinale previsti dall’art. 135 della Carta repubblicana. Il professor Tesauro resterĂ quindi 100 giorni sulla poltrona di Presidente dell’Alta Corte, essendo prevalso di misura il 30 luglio scorso con un solo voto di scarto 7 a 6 nell’elezione a porte chiuse da parte degli altri 12 giudici in carica.
In attesa dell’elezione del nuovo n. 1 della Consulta potrĂ comunque fungere da Presidente della Corte l’attuale Vice Presidente della Corte Paolo Maria Napolitano, giĂ Consigliere di Stato che fu eletto dal Parlamento il 5 luglio 2006 (scadrĂ quindi tra 9 mesi).
Pertanto nel giro di pochi giorni saranno eletti 4 nuovi giudici costituzionali sui 15 che compongono il plenum dell’Alta Corte. Due saranno nominati dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano in sostituzione di Tesauro e Cassese, mentre gli altri due dovranno essere eletti dal Parlamento in seduta comune. Finora vi sono state 18 fumate nere. Ma proprio l’avvicinarsi della scadenza di altri 2 giudici potrebbe determinare la svolta decisiva tra le forze politiche per un probabile maxi accordo sulle varie candidature, accordo su cui potrebbe avere un ruolo di primo piano, se non determinante, il Quirinale.