
NAIROBI – Lo scorso 19 settembre avevano spogliato e violentato una donna, accusandola di essere vestita in modo troppo provocante. I due uomini, il guidatore di un autobus e un suo collega, avevano prima rapinato la donna e poi l’avevano stuprata. Adesso sono stati accusati di violenza sessuale e rapina dal tribunale di Nairobi e rischiano la pena di morte.
Era sera tardi quando il conducente del bus, in uno dei sobborghi della capitale keniota, aveva visto la donna a bordo del suo mezzo. L’aveva vista con indosso una minigonna e aveva pensato che doveva essere una “facile”.
Erano scattate le violenze, che avrebbero poi fatto esplodere le protese di migliaia di donne all’insegna del motto #MyDressMyChoice, come dire, “mi vesto come voglio”.
Il Kenya, del resto, è un Paese estremamente conservatore, dove spesso i diritti delle donne vengono violati.
Solo in questo autunno sono stati diverse le aggressioni a donne colpevoli di andare in giro in minogonna.