MILANO – Serata di gran galĂ per il calcio italiano al teatro “Dal Verme” di Milano dove sono stati premiati i migliori undici giocatori del campionato italiano di Serie A: Zlatan Ibrahimovic è stato premiato sia come migliore attaccante, sia come miglior calciatore in assoluto.
Linea difensiva composta da Maggio, Thiago Silva, Nesta/Ranocchia (ex aequo), Armero davanti al portiere Handanovich; centrocampo con Hamsik, Boateng e Marchisio/Thiago Motta (ex aequo) e super tridente d’attacco con Di Natale, Cavani e Ibraimovich: e’ questa la fantastica ”squadra dell’anno” (top 11), vale a dire gli undici calciatori piu’ votati, ruolo per ruolo, del campionato scorso.
”Ancora non ho prenotato le vacanze…”. Antonio Di Natale lo dice con il sorriso, e in cuor suo spera di essere impegnato questa estate agli Europei con la Nazionale di Cesare Prandelli, che a sua volta ha annunciato la volonta’ di convocare l’attaccante dell’Udinese.
”Mi fa piacere, io devo solo continuare a lavorare con la mia squadra e se ci sara’ la possibilita’ di andare all’Europeo sara’ un grande onore”, ha spiegato sul palco del Gran Gala’ del calcio dell’Aic Di Natale, a caccia del suo terzo titolo di capocannoniere del campionato.
”Parigi e’ una grande citta’, vediamo…”. L’interista Thiago Motta non chiude alla possibilita’ di un suo trasferimento al Paris Saint Germain, e dal palco del Gran Gala’ del calcio dell’Aic spiega: ”Mancano otto giorni alla chiusura del mercato e puo’ succedere di tutto. Ho parlato con il presidente Moratti e con l’allenatore, abbiamo chiarito le cose, adesso vediamo”.
Claudio Ranieri ha invitato il centrocampista a scegliere il Duomo piuttosto che la Torre Eiffel. ”Parigi e’ una grande citta’, ma non lo so, a Milano sto bene – ha tagliato corto Thiago Motta -. Ringrazio Moratti e il presidente del Genoa che mi ha acquistato in un momento difficile, poi sono andato all’Inter e abbiamo fatto la storia”. Â Â Infine Thiago Motta ha spiegato di non credere che sia necessario giocare nel campionato italiano per avere un posto in Nazionale: ”Non e’ vero, io sto bene nell’Inter ma vediamo…”.
Salvaguardare il calcio: questo il messaggio lanciato stasera dal presidente della Figc Giancarlo Abete dal palco del Teatro Dal Verme di Milano, dove va in scena il Gran Gala’ del calcio organizzato dall’Assocalciatori. Â Â ”E’ una bellissima festa, ci riconcilia con il calcio che ci da’ tante gioie e qualche amarezza – ha osservato Abete -. Cerchiamo di migliorarci e tenere lontani tutti quelli che fanno male al calcio. Il calcio e’ bello – a livello di giocatori, allenatori, arbitri e dirigenti – e dobbiamo salvaguardarlo”.
Al fianco di Abete, ha inaugurato la serata il presidente del Coni Gianni Petrucci. ”Siamo fieri di quello che il calcio porta nella storia dello sport italiano: e’ la disciplina che ha vinto piu’ campionati del mondo, e il Coni valuta bene i risultati del calcio italiano”, ha detto Petrucci.
”Voglio dire all’Aic che sta lavorando seriamente e noi apprezziamo il suo lavoro in un momento particolare”, ha aggiunto il n. 1 del Coni, che prima della cerimonia si e’ intrattenuto qualche minuto a parlare con il presidente della Lega di serie A Maurizio Beretta e con quello della Lega Pro Carlo Tavecchio. Il servizio fotografico realizzato da LaPresse.