BERLINO – I berlinesi vogliono piĆ¹ trasparenza nella gestione dell’acqua: il referendum indetto tra i cittadini della capitale tedesca ha visto un risultato schiacciante, con il 98% dei votanti che si ĆØ espressoa favore della trasparenza dei contratti. Il voto che chiedeva di aprire pubblicamente i contratti finora segretati della azienda delle acque di Berlino ĆØ stato una sconfitta per la coalizione governante (formata da Spd e Linke), che diceva che non era necessario.
Il sindaco Wowereit ha ammesso la sconfitta ma ha aggiunto che il voto aumenta il sostegno alla intenzione del suo governo di ripubblicizzare l’azienda. “Lo considero un appoggio alla intenzione del Senat di ricomprare le parti privatizzate dell’azienda”.
Berlino aveva venduto il 49,9 per cento della sua Berliner Wasserbetriebe nel ’99 agli investitori Veolia e Rwe, per riempire le tasche vuote della cittĆ . Secondo i promotori del referendum i prezzi dell’acqua sono saliti del 35 per cento e sono diventati tra i piĆ¹ alti delle cittĆ tedesche.
Dopo che nel novembre 2010 erano state pubblicate on line 700 pagine dei contratti segreti, il senato aveva dichiarato inutile il referendum. Ma il gruppo promotore Berliner Wassertisch (tavolo dell’acqua) ha replicato che non tutti documenti erano stati pubblicati e che i gruppi privati avevano fatto guadagni esorbitanti. Secondo il gruppo dei promotori molti accordi lucrosi per i privati sono rimasti segreti e adesso saranno pubblicati.