
“Sono patriottico e non voglio mai credere a niente di cattivo sul nostro Paese, ma le conclusioni di questo rapporto sono prive di equivoci: ciò che è successo il giorno di Bloody Sunday è stato ingiusto e ingiustificabile. E’ stato sbagliato”, ha detto il primo ministro David Cameron, presentando le conclusioni del rapporto di Lord Saville of Newdigate sulla strage di Bloody Sunday.
Nel “Bloody Sunday” 13 persone che partecipavano ad una manifestazione cattolica il 20 gennaio del 1972 furono uccisi dai militari britannici. Il primo ministro ha chiesto scusa per gli errori commessi all’epoca dai militari e, soprattutto, dal governo di Londra.
“I civili uccisi morirono a causa di una sparatoria ingiustificata” da parte delle truppe, ha dichiarato ancora il premier. L’inchiesta di Saville ha infatti stabilito che nessuna delle vittime rappresentava una minaccia per i soldati e che furono questi ultimi a “perdere il controllo” e a sparare senza avvertire.
