Contro i tagli decisi dal governo si sono fatti sentire in centinaia: questa mattina a Bucarest in 600 hanno manifestato, prendendo letteralmente d’assalto il palazzo del predidente Traian Basescu. La protesta riguarda un pacchetto di misure anti-crisi decise dal governo romeno: tagli pesanti, il 25% sui salari e del 15% sulle pensioni.
Il testo della legge era arrivato stamattina sul tavolo del presidnete Basescu. E così, per impedire la firma, in 600 sono arrivati davanti alla residenza presidenziale. Ma quando hanno tentato di scavalcare le barricate intorno al palazzo è dovuta intervenire la polizia in tenuta anti-sommossa. A dar battaglia sono soprattutto i socialdemocratici e i liberali d’opposizione, che hanno presentato un secondo ricorso per incostituzionalità contro la legge sul ricalcolo delle pensioni speciali.
La Romania ha chiesto e ottenuto dal Fmi un prestito di 20 miliardi di dollari, la cui erogazione e’ stata pero’ congelata, in attesa che Bucarest metta in atto misure per la riduzione del debito.