
epa08260032 (FILE) British Prime Minister Boris Johnson (L) waves at reporters next to his partner Carrie Symonds (R) at 10 Downing Street in London, Britain, 13 December 2019 (reissued 29 February 2020). Symonds announced in an Instagram post published on 29 February 2020 that she and Johnson have been engaged since the end of 2019 and that she was pregnant, with the baby due in the early summer of 2020. EPA/VICKIE FLORES *** Local Caption *** 55705363
Caldaie a gas proibite in Gran Bretagna nel giro di tre anni nelle case di nuova costruzione. La svolta verde di Boris Johnson spinta dalla compagna Carrie Symonds
Il divieto delle caldaie a gas, commenta il Daily Mail, è in anticipo di due anni rispetto a quanto pianificato in precedenza. E fa parte dello “standard delle case future”. Il che significa che in tutte le nuove abitazioni dovranno esserci delle alternative a basse emissioni di carbonio, come le pompe di calore elettriche.
Il mistero della scadenza rimossa
La scadenza del 2023 è stata successivamente rimossa da un documento ufficiale, subito dopo che il Times ha contattato al riguardo il governo. I funzionari hanno parlato di un “errore tecnico”.
Ma una fonte del governo ha poi confermato che il divieto è stato comunque anticipato a partire dal 2025.
“Non doveva andare così. Non c’è stato ancora alcun coinvolgimento delle parti interessate, ma sicuramente il piano è questo”.
Nel 2019 il Governo aveva proposto di vietare la vendita di caldaie a gas a partire dal 2025. Ma al contempo ha ammesso i timori riguardanti i problemi di fornitura con 30.000 pompe di calore attualmente installate all’anno ma un obbiettivo annuale di 300.000 nuove abitazioni.
