STRASBURGO – La situazione di Rom e Sinti in Italia si ''è notevolmente deteriorata e rimane una fonte di grande preoccupazione''. A sostenerlo è il Comitato consultivo della convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali, un organismo del Consiglio d'Europa, nel suo terzo rapporto sull'Italia.
Secondo il Comitato, vista la mancanza di una legislazione specifica a livello nazionale e di una strategia che ne assicuri la protezione, questi gruppi continuano a vivere nella poverta' e ad essere vittime di ostilità e di una sistematica discriminazione. Nel rapporto vengono messi sotto accusa sia la politica che confina queste persone nei campi nomadi che le leggi d'emergenza e alcune misure che ''sembrano avere un carattere punitivo piuttosto che costruttivo''.
L'approccio adottato dalle autorità italiane rispetto ai Rom e Sinti, si legge nel rapporto, ''non è in linea con quanto previsto dalla Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali. Il Comitato chiede quindi all'Italia di varare una legge quadro specifica e una strategia di integrazione e protezione per le comunità Sinti e Rom. Ma viene sottolineata anche la necessita' di prevenire, combattere e sanzionare ''effettivamente'' ogni forma di discriminazione, intolleranza e razzismo nei confronti di queste comunita', incluse quelle perpetrate a loro danno dalle istituzioni e quelle espresse nei discorsi dei politici.