La Corte europea dei diritti dell’uomo ha condannato oggi lo Stato italiano per aver violato il diritto alla proprietà di un cittadino inadeguatamente risarcito per i terreni espropriatigli.
A partire dal 1987 il comune di Benevento ha cominciato a occupare i terreni, in parte edificabili, di Luigi Serino, per costruire una strada. La Corte d’appello di Napoli stabilisce nel 2001 l’indennizzo dovuto dallo Stato per oltre 10mila metri quadrati di terreno in circa 100 milioni di vecchie lire.
Il 12 ottobre di quest’anno la Corte di Strasburgo ha stabilito che quel risarcimento era inadeguato e che quindi lo Stato dovrà pagare all’erede del signor Serino, morto nel 2009, 90mila euro per danni materiali, altri 3mila per danni morali e 5mila per le spese processuali sostenute dai ricorrenti.