BRUXELLES, 24 NOV – Nuovi fondi in arrivo dall'Unione europea a Bulgaria, Lituania e Slovacchia per garantire uno smantellamento sicuro dei vecchi impianti di epoca sovietica. La Commissione europea ha infatti proposto oggi di fornire un'ulteriore assistenza per un importo complessivo di mezzo miliardo di euro a questi paesi fino al 2020, oltre a quella gia' decisa fino al 2013. Queste nuove risorse sono destinati agli impianti di Kozlodoy, Ignalina e Bohunice. ''E' nell'interesse dei nostri cittadini – ha affermato il commissario Ue all'Energia, Gunther Oettinger – che questi reattori siano smantellati in maniera sicura e che non tornino mai operativi''.
Alla Lituania dovrebbero arrivare quindi 210 milioni di euro, alla Bulgaria 185 milioni di euro e alla Slovacchia 105 milioni. Per ricevere questi fondi, i tre paesi dovranno garantire il rispetto della legislazione Ue sulla gestione dei rifiuti nucleari, assumersi le rimanenti responsabilita' finanziarie e sottoporre i piani di smantellamento alla Commissione Ue. Per questa assistenza, l'Ue ha gia' previsto di sborsare per questi tre paesi quasi tre miliardi di euro fino al 2013.