Pesanti minacce in Francia per Eric Woerth, l’attuale ministro del Lavoro invischiato nella vicenda Bettencourt per le presunte tangenti ai politici, nonoché responsabile della spinosa riforma delle pensioni.
Secondo la gendarmeria, il municipio di Chantilly, vicino Parigi, di cui Woerth è sindaco, ha ricevuto ieri una busta contenente un proiettile accompagnata da minacce rivolte al ministro. Si tratta di ”minacce intimidatorie”, ha detto una fonte giudiziaria, senza fornire altri dettagli. Il tribunale di Senlis ha aperto un dossier.
Venerdì 10 settembre Woerth era impegnato in parlamento per il dibattito sulla manovra previdenziale e non si è quindi recato in municipio. Ieri, l’Assemblea nazionale ha approvato il punto più controverso della riforma delle pensioni: l’innalzamento progressivo dell’età pensionabile da 60 a 62 anni entro il 2018.
Secondo un sondaggio realizzato per il quotidiano Ouest-France, in edicola domani, il 67% dei francesi disapprova questo punto mentre il 68% lo considera ingiusto. La riforma delle pensioni è fortemente osteggiata in Francia, in particolare dalla sinistra e dai sindacati, che dopo la manifestazione di martedì scorso – che ha visto scendere in piazza oltre un milione di francesi (2,7 milioni per il sindacato Cgt) – hanno annunciato altri scioperi e proteste per il prossimo 23 settembre.
Decine di lettere minatorie spesso accompagnate da proiettili, erano state inviate tra la fine del 2008 e la meta’ del 2009 a ministri e personalità della destra da una misteriosa ‘cellula 38′. Tra i destinatari, anche l’attuale presidente Nicolas Sarkozy. Alla fine, si scopri’ che l’autore era un uomo di 51 anni, disabile e senza lavoro.
