PARIGI, 3 GIU – Grande rivelazione delle europee 2009, quando affiancarono i socialisti come secondo partito di opposizione in Francia (16,65%), gli ecologisti di 'Europe Ecologie-Les Verts' si riuniscono da stasera a congresso a La Rochelle, in vista delle presidenziali del 2012. Il clima, pero', e' teso, con uno dei 'padri' del movimento, Daniel Cohn-Bendit, che ha annunciato di boicottare l'appuntamento.
L'ex leader sessantottino, convertito all'ecologia, ha spiegato in una lunga intervista su Le Monde di oggi che il suo timore e' di ''ritrovarsi al 3%'' dopo il primo turno delle presidenziali 2012. Questo perche' la linea del partito, dettata dalla ex giudice della Mani Pulite francese, Eva Joly, e dalla trentaseienne Cecile Duflot, che sara' confermata segretario del partito per il terzo mandato consecutivo, non punta ad un'alleanza di gauche con i socialisti.
''Gli ecologisti – dice Cohn-Bendit – devono rendersi conto che piu' la vittoria sara' ampia per la sinistra, piu' l'onda sara' favorevole per il nostro gruppo parlamentare. Se vogliamo un gruppo parlamentare che pesi sulla maggioranza, vale la pena di porre il dibattito dell'utilita' della nostra presenza al primo turno. Oggi, mi si risponde che non e' possibile perche' taglieremmo l'erba sotto i piedi dei nostri due candidati. Ma le elettrici e gli elettori decideranno per noi e il mio timore e' che ci si ritrovi, chiunque sia il candidato, al 3%. E di questo vorrei che si discutesse''.
Il sistema elettorale francese delle presidenziali prevede il doppio turno con ballottaggio, e spesso le divisioni nella prima tornata, in cui i cittadini tradizionalmente fanno una scelta non utile ma di principio, ha spesso nuociuto alla sinistra nel suo complesso. Il caso piu' eclatante fu quello del 2002, quando il socialista Lionel Jospin rimase fuori dal ballottaggio – a favore dell'estrema destra di Jean-Marie Le Pen – con una sinistra dispersa fra comunisti, trotskisti, verdi e altri candidati da poche migliaia di voti. Per il partito Europe Ecologie, si sono dichiarati candidati alle primarie interne che dovranno indicare un nome per le presidenziali, Eva Joly e il giornalista e animatore tv Nicolas Hulot.
