Straordinario privilegio, domenica 12 settembre, per due ”turisti” d’eccezione: Nicolas e Carla Sarkozy hanno visitato la celebre grotta di Lascaux, sito delle più importanti pitture rupestri del paleolitico mai venute alla luce, in occasione dei 70 anni della sua scoperta, nel sud-ovest della Francia. La grotta, infatti, di norma è chiusa al pubblico.
Per circa un’ora, il capo dello stato francese e la consorte, insieme con il ministro della Cultura e un piccolo e selezionatissimo gruppo, hanno potuto ammirare nella cosiddetta ”cappella Sistina della preistoria” i famosi cavalli e cervi dipinti fra i 17 e i 18.000 anni fa dagli uomini di Cro-Magnon che popolavano la vallata della Vezere, nel cuore del Perigord.
La straordinaria scoperta delle pitture rupestri fu opera, esattamente 70 anni fa, di un gruppo di quattro adolescenti. Nel 1963 il sito fu chiuso al pubblico per la comparsa di alghe verdi che minacciavano gli affreschi. Dal 1983 i turisti (250.000 all’anno) possono accedere ad una copia situata a qualche centinaia di metri dall’originale.
All’uscita, la coppia presidenziale ha avuto parole entusiaste: ”immaginare che 18.000 anni fa degli uomini erano in grado di esprimere cosi’ le loro emozioni e’ sconvolgente”, ha detto Sarkozy.
