Se venisse eletto in Gran Bretagna, alle elezioni del prossimo 6 maggio, il leader del partito conservatore, David Cameron, si impegnerebbe a far diventare il suo «un Paese dove la gente ha maggiori opportunità e maggiore autonomia sulle proprie vite, dove si rafforza la famiglia e si responsabilizza la società ». Lo ha detto il candidato dei Tory, in un’intervista a La Repubblica, aggiungendo che sogna un’Inghilterra «più sicura e più verde, in cui i cittadini, la comunità , la società contano più dello Stato».
Il leader conservatore dice di avere una predilezione per l’Italia e definisce il presidente del Consiglio Berlusconi, «un leader interessante», mentre confessa di avere un buon rapporto con Sarkozy, con il quale ha una visione comune «su molte questioni».
Il suo modello è quello di una società in cui «la principale leva per il progresso è la responsabilità sociale di tutti, non il controllo dello Stato».
E’ il progetto di «una devolution del potere ai quartieri ma anche un modo di verificare meglio le promesse del governo». Tra le proposte che Cameron porterà avanti c’é quella di creare «un ‘esercito’ di 5mila organizzatori comunitari: professionisti nei vari campi, pronti ad aiutare i gruppi di quartiere» e istituire un «servizio civico nazionale per sedicenni», per tenere lontani i giovani da droga e violenza.
