Irascibile, mentalmente instabile, ossessionato da come i media scrivono di lui e del suo governo. È l’implacabile ritratto di Gordon Brown tratteggiato da Lance Price, vice di Alastair Campbell, il guru delle relazioni pubbliche di Downing Street al tempo di Tony Blair.
In un libro dal titolo ‘Where Power Lies: Prime Ministers vs The Media’ lancia un attacco frontale all’attuale premier britannico a pochi mesi dalle elezioni politiche. Price, attraverso interviste a funzionari che lavorano o hanno lavorato a Downing Street, racconta di un Brown che «urla contro lo staff, getta a terra pile di documenti, prende a calci il mobilio».
Alcuni estratti del libro sono stati pubblicati oggi dall’Independent. In certi passaggi si apprende come gli stessi consiglieri di Brown giudichino «inaccettabile» il modo in cui il primo ministro tratta il personale meno qualificato. Ma non solo. Stando alle stesse fonti il premier sarebbe ossessionato dal monitoraggio continuo dei media e cade in «accesi scoppi d’ira» quando una storia sfugge al controllo del governo.
Ancora. La celebre frase attribuita a Campbell, ovvero Brown ha «tare mentali», è stata definita «un eufemismo» da un altro funzionario di Downing Street.
«Il premier – continua – è incapace dal punto di vista psicologico ed emotivo di mostrare leadership». Gli alleati di Brown hanno però smentito ogni cosa. «Il mondo di Downing Street secondo Price è un mondo di fantasia», ha dichiarato al quotidiano britannico una fonte vicina al premier.
«Lance – ha proseguito – non ha assolutamente idea di che cosa accade là dentro. Molto tempo fa ci è passato per circa dieci minuti. Sostenere che si tratta di una persona che ha dimestichezza con il mandato di Gordon Brown è francamente ridicolo».
