Se darà ascolto alla moglie, David Miliband domani annuncerà l’addio alla politica. L’ex capo del Foreign Office battuto di un soffio dal fratello Ed nella guida del Labour non ha ancora deciso, ma se la sua compagna avra’ partita vinta, rifiutera’ il posto nel governo ombra che gli offre il fratello: Louise Shakleton, violinista cresciuta negli Usa, lo ha implorato di voltare pagina. La soap opera Miliband continua.
Oggi David, da buon fratello, si e’ seduto in prima fila ad ascoltare il discorso dell’insediamento del fratello e, con un sorriso tirato, ha fatto buon viso a cattivo gioco alla battuta che Ed gli ha riservato all’inizio del discorso: ”Gli rubai il pallone da bambino, lui reagi’ nazionalizzandomi il trenino”. Ieri sua moglie era scoppiata a piangere dietro le quinte del discorso del marito al Congresso di Manchester.
Troppa tensione, accumulata nei mesi della campagna per le primarie ed esplosa in una valle di lacrime dopo la vittoria di Ed che ha assistito al collasso emotivo – hanno detto testimoni al Daily Mail – con ”attonito orrore”. Secondo i media britannici, Louise e’ tra quanti stanno cercando di dissuadere David dall’accettare un posto, sia pure di primo piano (si parla del Cancelliere dello Scacchiera) nella nuova squadra all’opposizione.
Sarebbe almeno la seconda volta che la violinista della London Symphony Orchestra induce il marito a tirarsi indietro in nome della vita privata: nel 2007 David rinuncio’ a tentare la successione a Tony Blair mentre la coppia cercava di adottare il secondo figlio Jacob negli Stati Uniti. Adesso che Ed ha fatto le scarpe al fratello ”l’entourage di David e’ furibondo per il tradimento e Louise e’ tra questi”, scrive il Daily Mail. ”Non si capacita che Ed si sia imbarcato su una strada che poteva rovinare la carriera politica di avid”, ha scritto il Daily Telegraph.
La violinista, che e’ nata nello Yorkshire ma e’ cresciuta negli Usa, ha la cittadinanza americana e ha suonato anche nell’Orchestra dell’Opera di Roma. Conosce il marito da 15 anni: l’incontro avvenne su un volo Roma-Londra quando David cavallerescamente offri’ di aiutare Louise a mettere il violino nelle cappelliere. Ora lei sarebbe tra quanti premono per un’uscita ‘americana’ dell’ex capo del Foreign Office: si parla di Washington, come nuovo capo dell’Fmi, se l’attuale direttore Dominique Strauss-Kahn dovesse lasciare per candidarsi nel 2012 all’Eliseo.
