Il governatore del Nord Reno-Westfalia, il conservatore Juergen Ruettgers (Cdu), lascia l’incarico – e la politica – sulla scia della recente batosta elettorale subita dalla coalizione nero-gialla (Cdu-Csu, Fdp) in una delle regioni piu’ importanti della Germania.
Si tratta dell’ennesimo brutto colpo per la cancelliera Angela Merkel (Cdu), visto che quest’anno gia’ due governatori conservatori hanno lasciato il posto, un terzo potrebbe farlo la settimana prossima la leader conservatrice ha dovuto anche rinunciare al suo alleato Horst Koehler, che si e’ dimesso dalla presidenza della Repubblica. La decisione di Ruettgers segue l’annuncio dei socialdemocratici (Spd), il 17 giugno scorso, di voler formare un governo di coalizione con i Verdi nel Land, anche se non avranno la maggioranza assoluta in Parlamento. Una manovra, questa, che era stata dettata dal vertice nazionale del partito proprio per rendere ancora piu’ difficile il cammino della Merkel a livello federale, dove la coalizione di governo perdera’ la maggioranza al Bundesrat, la Camera alta dei rappresentanti regionali. Il Parlamento del Land avrebbe dovuto eleggere il nuovo governatore il 13 luglio prossimo e in gara c’erano lo stesso Ruettgers e la candidata di punta dei socialdemocratici, Hannelore Kraft, che secondo le previsioni avrebbe avuto la meglio, anche se probabilmente non alla prima votazione.
L’uscita di scena di Ruettgers, quindi, spiana la strada alla Kraft, ma la rende piu’ difficile alla Merkel. Quest’anno, infatti, anche il governatore conservatore dell’Assia, Roland Koch, ha gia’ lasciato l’incarico, come ha fatto quello del Baden-Wuerttemberg, Guenther Oettinger (Cdu), che e’ diventato Commissario Ue all’Energia. Dopo le dimissioni di Koehler alla presidenza della Repubblica, inoltre, si e’ candidato per la maggioranza il conservatore Christian Wulff (Cdu), attuale governatore della Bassa Sassonia. A meno di sorprese dell’ultimo minuto, Wulff dovrebbe diventare il nuovo presidente (il voto e’ fissato per il 30 giugno) e la Merkel sara’ costretta a sostituire un altro governatore.