I soldati britannici in Afghanistan dovrebbero tornare a casa entro la prossima legislatura. Lo ha dichiarato il leader conservatore David Cameron che ha precisato che, se eletto, farà il possibile per riportare a casa i soldati dispiegati nel Paese asiatico, aggiungendo però che non si può parlare di una data precisa poiché il ritiro delle truppe dipende dal successo della missione.
“Siamo lì già da otto o nove anni – ha detto il leader dei Tory durante un incontro a Derby – è già un tempo troppo lungo. Non possiamo rimanere lì ancora per altrettanti anni”. Il ritiro delle forze britanniche deve quindi avvenire il più presto possibile “ma basandosi sul successo della missione”, ha aggiunto Cameron, “e non su date fittizie”.
Per poter tornare a casa, insomma, le forze armate britanniche dovrebbero rendere l’Afghanistan un paese sicuro e addestrare l’esercito e la polizia del luogo, in modo che il paese “non sia più un rifugio per terroristi”, ha detto Cameron.
Pur riconoscendo che “non si potrà mai creare una democrazia perfetta”, il leader conservatore ha sottolineato che occorre tener presente che l’Afghanistan è il paese nei cui campi di addestramento i terroristi si sono preparati per l’attentato alle torri gemelle di New York “così come per le diverse atrocità avvenute in Gran Bretagna e altrove”.
