LIVERPOOL – Jeremy Corbyn resta alla guida del Partito Laburista britannico dopo le spaccature di questi mesi. Il leader della sinistra interna, 67 anni, e’ stato confermato oggi segretario con ampio margine sullo sfidante Owen Smith, espressione dei deputati ribelli, grazie al voto del 62% della base: un record, meglio d’un anno fa. Alla consultazione erano ammesse oltre 650.000 persone.
L’annuncio è stato dato a Liverpool, alla vigilia della Conferenza annuale del Labour Corbyn ha ottenuto circa 330.000 voti, vale a dire il 61,8% delle preferenze espresse: tre punti in più rispetto al risultato, già record, del 2015. Smith, pur sostenuto dal grosso del gruppo parlamentare, da tutti gli ex leader, da personaggi come J.K. Rowling e da gran parte dei media, si è fermato al 38%.
Nel primo intervento dopo la proclamazione, il segretario ha rilanciato un appello all’unità fra i laburisti, per “un vero cambiamento” e una “genuina alternativa” al governo conservatore di Theresa May, contro il quale ha polemizzato in particolare sul tema della scuola. Mentre ha invocato la fine degli eccessi polemici interni e degli abusi online: imputati fra gli altri da alcuni suoi oppositori a gruppi di attivisti radicali.