“Il tifone Angela colpisce il governo” titola il giornale socialista To Vima dopo che il sottosegretario al Turismo Angela Gerekou è stata costretta a dimettersi in seguito alle rivelazioni che suo marito, un famoso cantante, da anni evadeva il fisco.
To Vima scrive che “per 17 anni hanno fatto finta di non vedere i debiti da 5,5 milioni di euro di Tolis Voskopoulos”. E l’altro giornale di sinistra Ta Nea paragona la Gerekou, già deputata ed ex attrice, alla Ifigenia di Euripide, “sacrificata” da Papandreou per i debiti di suo marito.
Contro Voskopoulos erano state aperte inchieste fiscali a partire dal 2000 dopo di che gli era stata imposta un multa di 3 milioni di euro, ha rivelato il giornale Eleftherotypia, ma questa non era mai divenuta esecutiva a causa di una serie di ricorsi. Papandreou è intervenuto ieri dopo che lo scandalo è diventato pubblico. La Gerokou ha offerto le sue dimissioni che sono state prontamente accettate.
Mentre i media ipotizzano ora un possibile rimpasto governativo, di cui si parla da qualche tempo, il principale partito di opposizione Nuova Democrazia (ND, centrodestra) accusa il premier di non “essere in grado di garantire e assicurare la trasparenza nel suo partito e nello stesso governo, mentre rivendica per se stesso il ruolo di pubblico accusatore contro tutti”. Il giornale di destra Eleftheros Typos accusa il ministro delle finanze Giorgio Papaconstantinou di “aver nascosto” per mesi il dossier Voskopoulos “mentre mette alla berlina i piccoli evasori”. Apogevmatini, anche esso di destra, suggerisce che la rimozione di Gerokou apre la porta ad un rimpasto.