MADRID – La Ue deve prendere coscienza del fatto che se non superera' l'attuale crisi finanziaria ''affondera''' e ''si destrutturera''', gli Stati cominceranno ad essere ''uno dietro l'altro'' bersagli delle speculazioni e i popoli ''daranno le spalle all'Europa e sara' il ritorno dei nazionalisti''. E' quanto ha sostenuto il candidato socialista alla presidenza della Repubblica francese, Franois Hollande, intervenendo oggi a Madrid al foro Global Progress, organizzato dalla Fondazione Ideas del Psoe.
In apertura del suo intervento, Hollande ha elogiato il ruolo del governo di Zapatero nello lotta contro l'Eta. ''E' una grande vittoria che vi consentira' di presentarvi con orgoglio agli elettori spagnoli'', ha detto. E ha espresso appoggio al candidato socialista alle elezioni del prossimo 20 novembre, l'ex premier Alfredo Perez Rubalcaba, che i sondaggi danno come perdente rispetto al leader conservatore del Pp, Mariano Rajoy.
Hollande e' stato designato come candidato alle primarie che si sono svolte in Francia, dopo essersi imposto sulla segretaria del Psf, Martine Aubry. Ha insistito sulla sfida che sara' vincere alle presidenziali del 2012 contro l'attuale capo di Stato francese, Nicolas Sarkozy, nonostante i sondaggi lo vedano come favorito: ''Preferisco i voti ai sondaggi'', ha detto cauto Hollande, avvertendo che la sinistra francese ''ha il dovere di vincere''.
In Francia, come in Spagna e nel resto degli appuntamenti elettorali in Occidente, le elezioni saranno segnate alla crisi. Al riguardo l'esponente socialista francese ha fatto appello alle forze progressiste a rivendicare e difendere quattro priorita': riforma del sistema finanziario, riforme fiscali redistributive per combattere la differenza dei redditi, transizione energetica ed ecologica e politiche pubbliche per la crescita, soprattutto in istruzione e innovazione industriale.
Hollande ha anticipato che la gioventu' sara' il fulcro della sua campagna elettorale, non solo per attrarre i giovani e gli 'indignados' alle urne, ma come priorita' per il futuro. E ha esortato infine la Ue a prendere coscienza del fatto che e' vitale superare assieme la crisi. ''Non e' solo un problema finanziario ma politico, che avra' conseguenze'', ha concluso.