BRUXELLES – ”Non dobbiamo lasciare da soli gli Stati membri che si trovano ad affrontare direttamente flussi migratori straordinari”: è l’appello della commissaria Ue agli affari interni, Cecilia Malmstrom, che ha presentato le proposte dell’esecutivo europeo per migliorare la gestione del fenomeno immigrazione irregolare. ”Alcuni Stati membri della Ue – sottolinea Bruxelles – sono più direttamente esposti di altri agli arrivi massicci di migranti. Ma questa situazione non può essere affrontata solo a livello nazionale. Richiede la mobilitazione di tutti gli Stati membri a livello della Ue”.
Parole che fanno ben sperare il nostro Paese, anche se subito dopo Malmstrom ha aggiunto: “il flusso migratorio che sta interessando l’Italia non è un flusso enorme”. Tantoché, ha aggiunto, in casi come questo non si applicherebbe la sospensione temporanea degli accordi di Schengen proposta dalla commissione Ue ”solo in casi eccezionali”.
”L’arrivo di 25 mila migranti dalla Tunisia, la maggior parte economici, è un fenomeno importante per una piccola isola come Lampedusa e crea una grande pressione sull’Italia. Ma – ha sottolineato la commissaria Ue – se guardiamo indietro nella storia ci rendiamo conto che ci sono stati flussi migratori molto più importanti”. Malmstrom ha quindi ricordato come di questi 25 mila migranti arrivati in Italia ”solo tremila al massimo hanno chiesto asilo e protezione”.
