BRUXELLES, 1 MAR – Attacco frontale di Martin Schulz contro il razzismo, i siti xenofobi ''appositamente studiati per fomentare la discriminazione'' e contro il Consiglio europeo nelle cui conclusioni ''non una sola parola e' stata inclusa su questo punto''. Il presidente del Parlamento europeo, pensando ai casi del sito del Pvv in Olanda e della Lega in Italia, ne ha parlato tanto nel suo intervento al vertice europeo, quanto nella conferenza stampa tenuta subito dopo.
''Tutti noi – ha detto Schulz ai leader europei – dobbiamo contrastare il ritorno di forme di pensiero che sono sempre state fonte di sciagure per i popoli europei e che minacciano di distruggere l'Unione Europea''. Il socialista tedesco ha citato esplicitamente il caso dell'Olanda, dove il partito di estrema destra Pvv – che sostiene il governo del premier Mark Rutte – ha aperto una pagina web per le denunce contro gli europei dell'est. In un incontro bilaterale ''ho ottenuto – ha detto Schulz – che il premier prendesse ufficialmente le distanze'' dall'iniziativa di quello che ''e' un partito di fatto governativo''.
In conferenza stampa ha poi precisato di ''non avere poteri esecutivi'' per chiudere i siti xenofobi, ma di ''aspettarsi che i capi di stato non ignorino il sito del Pvv e di altri paesi''.
''Non dobbiamo ricadere negli errori del passato'' ha affermato, aggiungendo che ''non e' accettabile un'Europa in cui ci siano cittadini di serie B''.
