ROMA – Il compromesso tra Italia e Unione europea per lo sforamento dello 0,25% del deficit sarebbe in arrivo. Un risultato ottenuto dal percorso di negoziazione tra il governo italiano, la commissione Ue e il presidente Jean-Claude Juncker. E intanto David Cameron, premier inglese, ha chiesto una riunione d’urgenza per discutere del bilancio Ue.
Repubblica spiega che Bruxelles sarebbe pronta a concedere un aggiustamento pari allo 0,25% del deficit strutturale rispetto allo sforamento dello 0,5 per cento denunciato nella lettera ricevuta dal commissario Jyrki Katainen:
“L’obiettivo italiano è quello di ottenere le stesse condizioni concesse alla Francia, che ha uno sforamento dello 0,8 per cento del deficit strutturale e che si vedrebbe autorizzato uno 0,5”.
E intanto Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica, dichiara il suo sostegno alla manovra di Renzi:
“Dopo anni di politiche restrittive, di austerity, dinanzi alla disoccupazione giovanile dilagata è giusto sollecitare alle istituzioni europee l’attuazione di nuove politiche verso la crescita e lo sviluppo. L’Ue non è un mostro che detta leggi inapplicabili, ma è giusto che si impegni per l’occupazione”.
Napolitano ha poi aggiunto:
“Ho letto la bozza del documento del Consiglio europeo e ho notato che il termine ‘austerity’ questa volta non compare: per evitare nuove polemiche qualcuno ha accettato di non menzionarlo, forse perché mosso da qualche complesso di colpa”.
Cameron ha chiesto ai ministri della Finanza europei una riunione d’urgenza per discutere del bilancio Ue dopo che è stato detto a Londra di pagare un contributo extra da 2,1 miliardi di euro. A darne notizia è la Bbc, secondo cui Cameron ha interrotto a Bruxelles una riunione coi leader Ue e definito la richiesta ”inaccettabile”.