BERLINO – ”Un giudizio importante per la Germania e l’intera comunita’ internazionale”. Cosi’ il ministro degli Esteri tedesco Guido Westerwelle commenta in un comunicato all’ANSA la sentenza dell’Aja. Il giudizio, rileva, ”non e’ contro le vittime del nazismo”, la cui ”sofferenza” e’ ”gia’ pienamente riconosciuta dal governo tedesco”.
”Accolgo positivamente – dice Westerwelle – il giudizio odierno della Corte internazionale di giustizia che conferma la nostra concezione del diritto sotto il profilo della immunita’ degli Stati”.
”Un chiarimento non era solo nell’interesse tedesco – ha aggiunto – ma piuttosto nell’interessa della comunita’ internazionale. E’ bene che noi abbiamo ottenuto una certezza del diritto”.
Si dice comunque aperto al dialogo con l’Italia: ”Applicheremo tutte le questioni inerenti a questo giudizio in collaborazione con i nostri amici italiani, nello spirito di relazioni bilaterali strette e di piena fiducia”. E aggiunge che il procedimento di Berlino contro l’Italia non intendeva ”relativizzare o mettere in dubbio la resposabilita’ della Germania per i crimini della seconda guerra mondiale”.
