LONDRA – Un mese al voto e volano gli insulti nella corsa per il posto di sindaco di Londra: Boris Johnson, il 'primo cittadino' in uscita, ha dato ''per tre volte'' al rivale (e predecessore) Ken 'il Rosso' Livingstone del ''fottuto bugiardo'' al termine del primo dibattito radiofonico in vista dell'appuntamento con le urne.
Livingstone aveva accusato Johnson, nel corso del dibattito, di avere usato una societa' di comodo per pagare meno tasse. La raffica di insulti e' partita a microfoni spenti, nell' ascensore, mentre i due rivali salivano sul tetto del palazzo per farsi fotografare assieme.
C'erano testimoni: ''Johnson era rosso di rabbia'', ha detto un giornalista di Itv presente alla lite, confermata peraltro dal campo di Livingstone: ''Boris si e' arrabbiato perche' ha perso il dibattito parlando di funivie, non dei problemi economici che stanno a cuore ai cittadini di Londra'', ha detto un portavoce di Ken 'il Rosso'.
Le elezioni per il sindaco di Londra sono il 3 maggio. Votano tutti i residenti della capitale con passaporto britannico o dell'Unione Europea. Newyorchese di nascita, educato a Eton, spina perenne nel fianco destro di David Cameron, Johnson corre per i Tory, Livingstone per i laburisti.
In lizza ci sono altri cinque candidati – tra questi l'indipendente Siobhan Benita, una mamma quarantenne, e il Lib Dem Brian Paddock – ma il loro ruolo e' piu' che altro da 'tappezzeria' di fronte alle performace 'all'ultima battuta' dei due showmen della politica: Boris e Ken, uno di fronte all'altro, per la seconda volta sul ring per lo spasso dei londinesi.
Come quattro anni fa, e' uno scontro variopinto a chi la dice piu' grossa: la palma finora e' andata allo sfidante Livingstone che qualche giorno fa ha promesso che fara' di Londra un ''faro dell'Islam'' dopo avere fatto arrabbiare gli ebrei per aver detto che non voteranno per lui ''perche' sono ricchi''. Ken 'il rosso', che nel 2008 fu mandato a casa dagli elettori dopo due mandati, e' stato brevemente in testa nei sondaggi all'inizio dell'anno ma i suoi indici di gradimento sono scaduti per via di suoi personali problemi col fisco.
Un sondaggio di YouGov in marzo ha dato a Johnson un vantaggio di otto punti al 49 per cento su 41, con Paddick staccato di decine di lunghezza a solo il 5 per cento.