ROMA – Davvero non ci sono precedenti: un ministro britannico, scioccato lui stesso in prima persona per aver mancato un appuntamento istituzionale per un paio di minuti, ha offerto seduta stante le sue dimissioni. La classe non è acqua: Lord Michael Bates, ministro del Dipartimento internazionale per lo sviluppo, ha rimesso il proprio mandato per quella che ha considerato una scortesia imperdonabile durante un’interrogazione parlamentare alla Camera dei Lord.
La seduta era stata convocata per le 15, lui si è presentato alle 15 e 2 minuti, non facendo in tempo a rispondere all’interrogazione promossa dalla parlamentare Ruth Lister. “Offro le mie scuse alla Baronessa Lister – ha detto Bates parlando alla Camera dei Lord – per la maleducazione che ho mostrato non facendomi trovare al mio posto per rispondere alla sua domanda. Nei cinque anni in cui è stato un mio privilegio rispondere alle domande per conto del governo – ha proseguito Bates – ho sempre creduto che dovremmo elevare il livello di cortesia e rispetto nel rispondere. Mi vergogno per non essere stato al mio posto, e di conseguenza offrirò al primo ministro le mie dimissioni con effetto immediato”.
Oh my God! Dall’aula è partito spontaneo un coro all’unisono di “Nooo”, la baronessa Lister in testa: “Di tutti i ministri che vorrei si dimettessero, lui è l’ultimo”, ha detto Lister al Guardian -. Risponde sempre alle domande, mentre molti le evadono in modo maleducato. Anche io ho urlato uno spontaneo ‘no’, ma non sono sicura che farei altrettanto per altri ministri”.
Una lezione, quindi, un manifesto vivente della necessità e dell’obbligo di ispirarsi a comportamenti sempre civilissimi ed educati nei rapporti tra Governo e opposizione. Lord Bates, ci si augura, rimarrà al proprio posto: sarebbe davvero sconveniente opporsi al rifiuto delle sue dimissioni prontamente offerto da Downing Street.