Un fiume di gente si è riversata per le strade di Madrid per protestare contro la legge sull’aborto sabato 17 ottobre.
Un corteo lungo due chilometri con circa un milione di partecipanti si è snodato da Puerta del Sol a Puerta d’Alcala, nel cuore della capitale spagnola: la manifestazione è stata indetta dalla destra e da gruppi antiabortisti vicini alla chiesa cattolica per protestare contro la riforma presentata dal governo socialista del premier Josè Zapatero che concede la possibilità di interrompere la gravidanza alle donne che lo richiedono anche senza parere medico e fino alla 14esima settimana di gravidanza.
Lo slogan scelto era “Cada vida importa”, Ogni vita è importante: il disegno di legge all’esame del Parlamento, estende anche alle adolescenti di 16 anni la possibilità di abortire senza l’autorizzazione dei genitori, uno dei punti più controversi della normativa che ha suscitato perplessita anche all’interno dello stesso Psoe di Zapatero. Tuttavia, secondo la vicepremier Maria Teresa de la Vega il dispositivo presentato dal governo è «quello che meglio si adatta alla realtà sociale spagnola».
Il Partido Popular all’ooposizione si è detto pronto a ricorrere alla Corte costituzionale se la normativa sarà approvata.
