PARIGI, 5 AGO – La leader del Fronte Nazionale (Fn), Marine Le Pen, dice di non essere ''in disaccordo'' con le controverse dichiarazioni pronunciate nei giorni scorsi dal padre Jean-Marie Le Pen, presidente onorario del partito d'estrema destra francese, secondo cui l' ''ingenuita''' del governo della Norvegia e' ''piu' grave'' del massacro commesso da Anders Brievik.
''Se fossi stata in disaccordo, se le sue parole mi fossero sembrate scioccanti, lo avrei detto'', ha affermato la candidata del Fn alle presidenziali del 2012, intervistata da radio Europe 1.
Per lei, il padre, con quelle dichiarazioni, ''ha sollevato una questione, una vera questione; e cioe' se la nostra societa' deve avere una polizia, un esercito (…) se deve tenere conto della violenza che ci colpisce, dei rischi del terrorismo (…) vengano essi da un pazzo, come e' accaduto in Norvegia con questo drammatico assassinio collettivo, o che siano organizzati da un certo numero di reti che oggi fanno tremare il mondo''.
Esprimendosi nei giorni scorsi sul massacro degli innocenti di Oslo e Utoya, Le Pen, 83 anni, già criticato in passato per le sue provocazioni sulla Shoah e sull'immigrazione, ha scatenato l'indignazione dell'intera classe politica transalpina, 'smarcandosi' dalle posizioni della stessa Marine, 42 anni, che nei giorni precedenti si era affrettata a condannare la strage.
Nel video pubblicato sul sito del Fn, Le Pen padre parla della Norvegia. "Un piccolo e simpatico Paese", afferma, che però "non ha saputo cogliere la portata del pericolo mondiale che rappresentano il terrorismo e l'immigrazione di massa, che è la causa principale (…) nello spirito di questo pazzo assassino".
Poi l'affondo: "La situazione – osserva – mi sembra grave non tanto per questo incidente di un individuo, che preso dalla follia, eventualmente passeggera, massacra i suoi connazionali. Ciò che mi pare grave, e che dobbiamo trarre da questa vicenda, è l'ingenuità e l'inazione del governo norvegese. Ma lo sapete che i poliziotti in Norvegia non sono nemmeno armati…".
Parole pesanti, che hanno avuto dure ripercussioni anche su Marine, accusata a sua volta di non aver preso le distanze dal padre e che oggi si spinge oltre dicendo chiaramente di non essere in disaccordo.
In un lungo articolo pubblicato questa settimana, il settimanale 'Le Point' traccia un profilo psicologico dei rapporti tra padre e figlia. ''In privato – scrive il settimanale – Marine Le Pen e' anche capace di tuonare contro il il padre. Ma in pubblico non lo fara' mai''.
