PARIGI – Il presidente serbo, Boris Tadic,
ha detto che l'ex-capo militare dei serbi di Bosnia, Ratko
Mladic, fermato giovedi' scorso dopo 16 anni di latitanza, non
e' ''una moneta di scambio'' per l'adesione della Serbia
all'Unione europea. ''Abbiamo chiuso questo capitolo con Ratko
Mladic nel nostro interesse e non per avere una qualsiasi moneta
di scambio'', ha assicurato Tadic in un'intervista alla tv
satellitare France 24.
Il presidente ha quindi assicurato che l'arresto di Mladic e
le recenti visite di responsabili Ue a Belgrado sono ''una reale
coincidenza''. La Commissione europea di Bruxelles ha sempre
posto l'arresto di Mladic e la sua consegna al tribunale penale
internazionale per i crimini nella ex-Jugoslavia come una delle
condizioni fondamentali per l'adesione della Serbia all'Unione
europea.
