ATENE, 10 OTT – I rappresentanti dei creditori internazionali della Grecia (Fmi, Ue e Bce), da una settimana ad Atene, continuano a fare pressioni per avere ulteriori garanzie da parte del governo di Atene sulla fedele messa in atto del Programma Economico a Medio Termine concordato un anno fa.
Durante gli incontri di ieri fra il ministro delle Finanze Evangelos Venizelos e i rappresentanti della troika, come riferiscono i giornali, le due parti hanno raggiunto un primo accordo che riguarda il periodo 2011-2012.
Per il periodo 2013-2014, parte anch'esso del Piano Economico, e' previsto per oggi un nuovo incontro fra il ministro e la troika. In piu', per raggiungere l'obiettivo della riduzione del deficit al di sotto del 3% per il 2014, la troika chiede misure aggiuntive che potranno raggiungere i 6 miliardi di euro.
Sul tavolo delle trattative restano anche le richieste della troika riguardo la liberalizzazione delle professioni chiuse, l'adozione di una nuova legge fiscale, i nuovi interventi sul sistema previdenziale e pensionistico, la fusione o l'abolizione degli Enti statali inutili, la riduzione dei dipendenti pubblici di almeno 100.000 unita' per i prossimi tre anni, oltre ai 30.000 che andranno via grazie alla cosiddetta ''sospensione temporanea dal lavoro''.
La troika inoltre, sempre a quanto riferiscono i media, insiste sull'abolizione del contratto collettivo di lavoro, richiesta definita dalla Gsee, il maggior sindacato del settore privato, come ''un'estrema dimostrazione di sfrontatezza'' da parte dei creditori della Grecia.
